«Nella serata conclusiva dei 16 Giorni di Attivismo contro la violenza e sulle donne, Camp Italia vuole ha voluto l’evento “Stop the Violence” con un messaggio augurale perchè si possa costruire un mondo migliore e, nel contempo, ricordare l’anniversario della “Dichiarazione Universale dei Diritti Umani” che venne sottoscritta a Parigi il 10 Dicembre 1948.
“La cultura non cambia finché non lo fanno le persone che la creano”.
Per questo UnWomen in collaborazione con il Social Good Club, ha chiesto a creatori di contenuti e creatori di cultura di tutti i tipi di unirsi in questa missione continua per cambiare la cultura in meglio.
Per questo motivo, qui a Camp Italia, abbiamo aderito alla campagna delle Nazioni Unite #16Days #orangetheworld #GenerationEquality, e voluto dare spazio a questo non facile cambiamento anche attraverso l’arte e la musica.
Sostenuta da cittadini e organizzazioni in tutto il mondo per promuovere la prevenzione e l’eliminazione della violenza contro le donne e le ragazze, la campagna è stata ideata dal primo istituto per la leadership mondiale delle donne (Global Women Leadership Institute) nel 1991 coordinato dal Centro per la leadership mondiale delle donne (Center for Women’s Global Leadership).
La campagna si collega a due importanti ricorrenze: il 25 novembre (giornata internazionale sulla violenza contro le donne) e il 10 dicembre (giornata internazionale per i diritti umani). I sedici giorni della campagna hanno così fatto da ponte a queste giornate per chiedere l’eliminazione di tutte le forme di violenza di genere.
Camp Italia ha aderito alla call con la mostra fotografica “No Violence” di Dadi88 mentre altri concerti ed attività culturali si sono svolti in tutta la sim.
E stasera, ultima sera dell’evento “Stop the Violence” voglio ringraziare tutti coloro che, a vario titolo, si sono prodigati per la buona riuscita di questo evento.
Grazie allo staff del supporto, grazie a Kirsten, Demi, Ughetta, Manoji! E grazie a Dadi che con le sue splendide foto ha saputo incarnare lo spirito di questo evento.
Grazie a tutti gli artisti che si sono succeduti sullo stage per dire No alla violenza di genere e contro le donne incantandoci e coinvolgendoci con la loro musica ed i loro concerti.
Grazie a tutti voi che siete stati con noi durante questi 16 giorni di attivismo e che avete dato un senso, con il vostro interesse, alla funzione sociale della piattaforma di Second Life.
Grazie di cuore!»
Asia Connell