Second Life

Second Life* è un mondo virtuale (MUVE) elettronico digitale online lanciato il 23 giugno 2003 dalla società americana Linden Lab a seguito di un’idea del fondatore di quest’ultima, il fisico Philip Rosedale. Si tratta di una piattaforma informatica nel settore dei nuovi media che integra strumenti di comunicazione sincroni ed asincroni e trova applicazione in molteplici campi della creatività: intrattenimento, arte, formazione, musica, cinema, giochi di ruolo, architettura, programmazione, impresa, solo per citarne alcuni.

Gli utenti, detti residenti, accedono al mondo virtuale attraverso un avatar tridimensionale. Nel rispetto dei termini di servizio (Terms of Service), essi sono liberi di fare qualunque cosa, ad esempio:

• esplorare il mondo virtuale, che è composto da migliaia di regioni organizzate in grid;

• teleportarsi, cioè trasferirsi istantaneamente, da un punto all’altro della mappa;

• socializzare: incontrare altri residenti e chattare sia pubblicamente che privatamente;

• partecipare ad attività, sia di gruppo che individuali, di vario genere: concerti, raduni, corsi e lezioni, creazione di contenuti digitali, mostre, feste ecc.;

• comunicare facoltativamente anche a voce (voice chat);

• scattare fotografie e girare filmati machinima;

• creare e/o scambiare beni o servizi virtuali con gli altri residenti;

• utilizzare la valuta virtuale Linden Dollar, che può essere cambiata in dollari reali e di conseguenza anche in euro, dando vita a un’economia virtuale interna e a specifici modelli di business;

• molto altro ancora, dando libero sfogo alla propria immaginazione e creatività (da cui il motto di Second Life: your world, your imagination).

Queste caratteristiche rendono Second Life differente dai videogiochi, in cui è invece necessario perseguire un obiettivo prestabilito al fine di concludere il gioco o avanzare all’interno dello stesso.

Inoltre, Second Life si distingue da altri ambienti o giochi multiutente 3D perché il contenuto dell’intero mondo virtuale viene generato dai residenti.

Nel marzo 2006, parlando a Google TechTalks, Rosedale ha affermato: “Quindi, non lo consideriamo un gioco. Lo consideriamo una piattaforma”. La presenza all’interno del mondo virtuale appare dunque come reale, e la collaborazione e gli scambi tra esseri umani si esercitano attraverso la mediazione figurata degli avatar. Pertanto, all’interno di Second Life sono nate numerose subculture, oggetto di studi nei campi della sociologia e delle scienze della comunicazione come modello virtuale di interazione umana. Gli strumenti che i residenti hanno a disposizione per aggiungere i propri contenuti digitali nel mondo virtuale permettono di creare: oggetti di qualunque genere e dimensione, avatar, località e paesaggi, materiale audiovisivo. È facoltà dei creatori cedere o vendere le creazioni attraverso i Linden Dollar.

Il client (viewer) include uno strumento elementare di modellazione 3D che consente ai residenti di creare oggetti virtuali di qualunque genere attraverso l’utilizzo di solidi geometrici elementari, detti prim (primitive). In realtà, la costruzione degli oggetti più complessi e attraenti avviene di solito utilizzando software esterni per la modellazione 3D professionale (Autodesk Maya, 3D Studio Max, Blender ecc.) che permettono la creazione di mesh poligonali, oppure delle sculpted prims (anche dette sculpties), meno sofisticate delle mesh. Per le texture, si ricorre tipicamente a Adobe Photoshop o GIMP. Anche le animazioni e i suoni vengono creati ed importati utilizzando software esterni. Inoltre, il Linden Scripting Language (LSL) è un linguaggio di programmazione procedurale che viene utilizzato per fornire un comportamento agli oggetti, cioè renderli interattivi, attraverso l’inserimento di uno o più script.

Le condizioni d’uso di Second Life consentono agli utenti di mantenere il copyright dei contenuti digitali creati, che tuttavia possono essere riutilizzati da Linden Lab sulla base di una modifica contrattuale apportata nel 2013.

Sia il viewer che il server forniscono semplici funzioni di digital rights management (DRM).

In aggiunta al software ufficiale, nel corso degli anni sono stati sviluppati client alternativi di terze parti (third-party viewers) che, nel rispetto della licenza GPL del client ufficiale, ne espandono o modificano le funzionalità.

L’iscrizione e la partecipazione sono gratuite. Esiste anche la possibilità di sottoscrivere un abbonamento premium per diventare possessori di terreni nella Mainland, cioè nei continenti gestiti direttamente dalla Linden Lab. Invece, l’abbonamento non è necessario per affittare terreni gestiti da privati, o per diventare proprietari di intere regioni private (da chiedere in affitto alla Linden Lab separatamente).

Nel 2015, Second Life contava 900.000 utenti attivi ogni mese.

Il Linden Dollar (L$), italianizzato dollaro Linden o Linden dollaro, è la valuta virtuale utilizzata come moneta di scambio nell’economia di Second Life. Essa può essere utilizzata per acquistare o vendere beni e servizi, oppure per essere regalata ad altri residenti. Viene emessa da Linden Lab, che nella piattaforma LindeX stabilisce giornalmente il tasso di cambio ufficiale con il dollaro USA.

LindeX funge anche da piattaforma di compravendita dei Linden dollari. Lo stesso servizio di compravendita può essere offerto anche da altri siti indipendenti. Tuttavia, in questo caso, prima di acquistare o vendere è opportuno verificare l’esistenza dell’apposita autorizzazione Linden Lab, onde evitare di incorrere in truffe e in sanzioni da parte della Linden per compravendita illegale di Linden Dollar.

Il tasso di cambio varia giornalmente in base al rapporto tra domanda e offerta. Tipicamente, è compreso nell’intervallo che va da 200 Linden dollari per 1 dollaro USA a 400 Linden dollari per 1 dollaro USA.

Molte università ed aziende usano Second Life con obiettivi educativi e formativi, incluse le Università di Harvard e di Oxford e le italiane Università di Torino, della Calabria, di Bergamo, di Milano, di Urbino, di Teramo, di Perugia ed eCampus. Infatti, istituzioni realmente esistenti ed operanti, oppure nate spontaneamente nel mondo virtuale, utilizzano Second Life come ambiente di apprendimento e di sperimentazione.

Second Life viene anche usato per l’apprendimento di lingue straniere. Gli insegnanti di lingua hanno iniziato a usare questo mondo virtuale come strumento per l’insegnamento linguistico, ad esempio il British Council per la lingua inglese e l’Instituto Cervantes per la lingua spagnola.

Si veda il Wiki di Second Life per una lista ufficiale di progetti educativi, incluse alcune scuole di lingua.

(fonte Wikipedia)

*Second Life è un marchio registrato Linden Lab ed è il mondo virtuale 3D più grande e di maggior successo creato interamente dai suoi utenti. Oggi, decine di migliaia di creatori in tutto il mondo sviluppano continuamente nuovi contenuti ed esperienze entusiasmanti e traggono profitto dalla vendita di milioni di oggetti virtuali sul mercato.