E ci siamo anche noi: non potevamo non esserci.
… nel nostro piccolo, in questo piccolo angolo di un mondo virtuale nella piattaforma di Second Life che si chiama “Camp Italia”, con i nostri ricordi, le nostre paure, la rabbia, una memoria che non può spegnersi, che mai lo potrà…
Con i nostri lenzuoli, i drappi, la corona d’alloro… quelle cose che si perdono nella simbologia della storia… la storia di chi ha fatto la Storia: quella cosa che siamo noi, società civile, con le nostre lacrime all’indomani di quel maledetto pomeriggio quando ci hanno ammazzato Giovanni Falcone.
Che non era solo: con lui gli uomini della scorta, con lui la moglie che ne ha condiviso ideali e tragicità di destino.
Ed i ricordi che affiorano da quella maledetta voragine nella strada per Capaci: eravamo attoniti, poi ci siamo svegliati.
Forse è servito troppo tempo, troppi i morti ammazzati, troppe le angherie, troppo il terrore… erano la nostra speranza: lui, il giudice Falcone ed il suo amico e collega, il giudice Borsellino.
Erano la nostra speranza.
Per dire “No alla Mafia”, per dire “No a tutte le Mafie”.
Per non chinare il capo, per vivere da donne e uomini liberi.
Poi ce li hanno ammazzati. Oggi sono la nostra Bandiera!!
In memoria di Giovanni, Francesca, Vito, Rocco, Antonio.
23 Maggio 1992 – 23 Maggio 2021